E' uno dei tanti luoghi magici del ciclismo. Tanta strada fatta da Milano, tanta ancora da fare sino a Sanremo. Il Turchino è stato per anni la grande montagna della Primavera. Oggi è nulla più che un dente che scuote i corridori dal torpore delle prime ore di gara. Eppure questa montagna, col suo piccolo tunnel che sbuca sul blu del mare, riesce a conservare il fascino dell'esotico e del mistero.
Lassù non c'è nulla e spesso fa freddo. Eppure è uno dei passaggi più suggestivi della Classicissima; forse più della Cipressa, forse più del Poggio. Lassù c'è soltanto il ciclismo.... ne parliamo qui.
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