Sulle colline che separano Pesaro da Urbino la sorpresa più grossa è venuta da Visconti. Quando la sua maglia rosa è apparsa all’orizzonte, ben prima di quella bianca del suo diretto avversario in classifica tutta Urbino ha gioito ed ha compreso l’importanza di ciò che stava accadendo. Con la prestazione odierna Visconti non è più soltanto un portatore di maglia, non è più da considerarsi un leader temporaneo, bensì il leader del Giro. Il capoclassifica. La maglia rosa. Adesso i grandi cominceranno a temerlo. Scruteranno anche la sua pedalata e lo attaccheranno. Già da domani quando verrà scalato il Monta Carpegna. Non otterrà più sconti, se mai ne ha ottenuti perché ora tutti hanno capito che per vincere il Giro bisogna prima vedersela con lui.
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