Mancava al Giro la vittoria di questo Tedesco che onora alla grande la corsa rosa; detto, fatto ci possiamo a questo punto concentrare sulla sfida finale. Quella che, a partire da domani, si giocheranno i favoriti. Saranno quindi le salite della Lombardia il teatro meraviglioso di questa ultima battaglia che si gioca su quattro punti chiave. La discesa del Vivione, la salita verso la Presolana, il Mortirolo e la cronometro di Domenica. Contador è la maglia rosa ed il favorito per la vittoria. Ha già dimostrato di andare forte a cronometro e, sino ad ora, solo Riccò è riuscito a metterlo in difficoltà nello scontro diretto in salita. Ma Riccò non sta bene.
La discesa del Vivione chiama Savoldelli. Forse Sella a quel punto sarà già in fuga. Riuscirà Simoni a prendere la ruota del Bergamasco? Ci proverà Di Luca? Contador dovrà attendere, sperando di avere accanto a se almeno un compagno di squadra. Kloden? Leipheimer? Iglynsky?
La presolana chiama Simoni. Lui era in fuga con Garzelli, quattro anni or sono, su questa salita. E’ ripida, ma non troppo. Simoni proverà sicuramente, ma il suo non sarà l’affondo decisivo; egli è già troppo concentrato su ciò che accadrà verso Tirano. E’ quella, più di tutte, la sua tappa.
Il Mortirolo chiama chi ha coraggio. E sappiamo che non sono in tanti. Sella, Pellizzotti, Simoni. Riccò potrebbe fare il numero, ma questo mal di gola. E se Contador dovesse invece andarsene lui? Tutte le ipotesi, a questo punto, sono plausibili.
La crono di Milano chiama “chi ne ha”. E saranno pochi. Forse, a Milano, sarà proprio la maglia rosa a spuntarla. O forse ci si giocherà la maglia per qualche secondo. Per qualche istante. Od ancora meno. Tutto è pronto. I tifosi, gli obbiettivi, i corridori. Abbiamo corso queste tre tappe migliaia di volte con la fantasia, e tutte le volte abbiamo immaginato scenari differenti. Spazio alla realtà, a quel che è. E che ci stupisca. Non chiedo altro che ci stupisca!
La discesa del Vivione chiama Savoldelli. Forse Sella a quel punto sarà già in fuga. Riuscirà Simoni a prendere la ruota del Bergamasco? Ci proverà Di Luca? Contador dovrà attendere, sperando di avere accanto a se almeno un compagno di squadra. Kloden? Leipheimer? Iglynsky?
La presolana chiama Simoni. Lui era in fuga con Garzelli, quattro anni or sono, su questa salita. E’ ripida, ma non troppo. Simoni proverà sicuramente, ma il suo non sarà l’affondo decisivo; egli è già troppo concentrato su ciò che accadrà verso Tirano. E’ quella, più di tutte, la sua tappa.
Il Mortirolo chiama chi ha coraggio. E sappiamo che non sono in tanti. Sella, Pellizzotti, Simoni. Riccò potrebbe fare il numero, ma questo mal di gola. E se Contador dovesse invece andarsene lui? Tutte le ipotesi, a questo punto, sono plausibili.
La crono di Milano chiama “chi ne ha”. E saranno pochi. Forse, a Milano, sarà proprio la maglia rosa a spuntarla. O forse ci si giocherà la maglia per qualche secondo. Per qualche istante. Od ancora meno. Tutto è pronto. I tifosi, gli obbiettivi, i corridori. Abbiamo corso queste tre tappe migliaia di volte con la fantasia, e tutte le volte abbiamo immaginato scenari differenti. Spazio alla realtà, a quel che è. E che ci stupisca. Non chiedo altro che ci stupisca!
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