lunedì 16 marzo 2009

Sanremo 2009 - Cuore in gola, si riparte


E' così ad ogni primavera, quando l'aria scalda appena eppure tutti i fiori esplodono, quasi non potessero attendere oltre il loro destino. Per me è il frusciare delle ruote silenziose sull'asfalto, la sirena di una staffetta, o l'odore intenso delle creme dei corridori. Sabato scorso ho seguito una tappa della Tirreno Adriatico. Ma il cuore è a Sanremo. Ogni gesto, ogni azione, viene letta in proiezione di quell'evento, di quel giorno. Tornano e scorrere le ruote dei grandi sulle strade che hanno fatto la leggenda; è così, ad ogni primavera. In un attimo, si torna bambini, per un attimo. Adesso tutto è fermo e non vi è battito o respiro. Tutto si trattiene in sospensione; sarà una notte ancora, forse due. Il cuore batte e nulla potrà trattenere più l'attesa. La sera prima i corridori si addormenteranno nell'attesa del giorno dopo. Del giorno della Sanremo. Sarà allora, alla prima luce del sabato mattina che quel bocciolo s'aprirà. Perchè non c'è nulla che possa trattenere ancora l'avvetura. E' proprio così che accade a primavera.

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