Una fila di cipressi, una strada bianca, sterrata. Una bicicletta per pedalarci sopra. C'è una casa su quella collina. Sta lassù da centinaia d'anni, e la strada è rimasta come allora. Ora le bici sono gioielli ed il gruppo porta mille colori, ma i cuori di quei ragazzi hanno lo stesso rtmo dei pionieri. I cipressi conoscono questa storia. Se ne stanno ordinati in fila, come se stessero riflettendo su un pensiero importante. Il fumo dei camini invade la valle ed i piatti fondi sono riempiti di ribollita. Il tempo quì non scorre. Folle corsa; veloce per nulla. C'è tutta una vita per cercare di capirla.
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A breve "Le strade bianche del ciclismo"
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