mercoledì 20 settembre 2017

Tom Doumulin

Tom Dumoulin - Tirreno Adriatico 2017
Non era andato bene Tom, sui lunghi rettilinei delle palme che vanno dal faro di San Benedetto sino a Porto d’Ascoli, per poi tornare indietro. Crono ambita di inizio stagione, dove gli specialisti provano motori a fondo scala, vinta quest’anno dall’emergente Australiano Rohan Dennis, forse il più serio rivale per la gara di oggi. Questo pomeriggio in Norvegia, i cronomen si giocano il titolo di Campione del Mondo di specialità su circa 30 km di gara, probabilmente tutti sotto l’acqua (fredda). Non sono molte le crono disputate nell’anno nelle quali  i favoriti di oggi si sono potuti confrontare l’uno contro l’altro, ed uno di questi appuntamenti è stato proprio quello Marchigiano. Quel pomeriggio Doumulin non diede certamente fondo alle sue energie, perchè stava seguendo il programma di avvicinamento a quello che sarebbe stato il culmine della stagione: il Giro. Oggi sappiamo che l’Olandese in una crono impegnativa inserita all’interno di una corsa a tappe ha un solo rivale: Chris Froome. Tuttavia la prova unica offre maggiori incertezze, e vi sono altri contendenti al titolo che cercheranno di fasciarsi con l’iride. Da Roglic, di cui abbiamo già parlato su queste pagine, a Kung, Jungels e Ludvigsson. L’Italia, orfana dell’ex Malori, si affida al giovane esordiente Moscon che non offre garanzie di vittoria ed al quale tutti pronosticano un luminoso futuro. Ma questa, è un'altra storia.

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