Il Giro è già caldissimo sulle lievi rampe del Santuario di Mercogliano. Un primo assaggio di salita, quasi una formalità, ma tanto basta per mettere un po' di pepe ad un gruppo che non delude. Questo Giro, dopo le prime difficili giornate, ha vissuto tre splendide tappe, movimentate da attaccanti che hanno quasi sempr avuto la megli. Come oggi con il Belga De Clercq che è riuscito a mantenere un filo di vantaggio sulla ruota di Scarponi. Ma è stato Kreuziger, a ben vedere, il rande protagonista della volata finale, riuscendoi a saltare Garzelli e Nibali in soli 50 metri. Attenti allo Slovacco che sta pedalando sul velluto, è il più pericoloso di tutti. Quello che invece pedala astuto è Contador, che quasi ci siamo dimenticati dopo la prima settimana di pedalate. Ma è ciò che arde sotto la cenere che più ci interessa. Avete visto come il gruppo centellinava gli sforzi? In effetti i favoriti sono già con la testa all'Etna dove la cenere si sta scaldando davvero, tanto da mettere in forse il finale. Attenzione a gente come Lovqvist, ad esempio, mentre sino ad ora quello che forse meno ci è piaciuto è Nibali. Troppo esposto in tappe poco adatte. Ciò che invece ci piace è il disegno del Giro. Un prima settimana perfetta, con tappe per attacanti e, finalmente, stradine anzichè autostrade. Chi nel gruppo url allo scandalo e si lamenta dello sterrato non ha ancora capito nulla. Il ciclismo è questo.
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